La rubrica (che tutto il mondo ci infischia) sui film in uscita al cinema
I film in uscita al cinema questa settimana – te lo dico subito – non sono particolarmente allettanti. Avremo a che fare con la coproduzione U.S.A. – Giappone – Francia – Canada (nessun altro?) di Fast & Furious 8; ma ad invadere la nostra programmazione del week end sarà la Francia, presente con ben tre pellicole: Mal di Pietre, Personal Shopper e Planetarium.
Lo so, lo so. Tu ti stai chiedendo “dov’è Luca Marinelli questa settimana?”.
Te lo dico subito: è nella commedia – ovviamente italiana, ovviamente con Toni Servillo – Lasciati Andare di Francesco Amato. Purtroppo in questo post non approfondiremo il film con Marinelli (che potrebbe non essere male); così come non tratteremo l’altro film italiano in uscita, Mothers, spernacchiatissimo persino da quella critica che avrebbe dovuto difenderlo.
Perché – ehi – è la Francia che ce lo chiede.
Fast & Furious 8 (The Fate of the Furious)
Consigliato: Mah
Genere: azione
Durata: 136 minuti
Cast: Vin Diesel, Jason Statham, Charlize Theron, Eva Mendes, Michelle Rodriguez
Trama:
La vita della famigghia, dopo ben sette film, sembra aver riacquistato una parvenza di normalità: Brian e Mia si sono ritirati a vita privata, Dom e Letty sono in luna di miele. Ma la famigghia viene messa a dura prova quando una terrorista high-tech con le treccine si mette a craccare le macchine e ad irretire il nostro Dom. Il gruppo deve quindi lottare nuovamente per riportare a casa il pater familias ed evitare le nefaste conseguenze de… ommioddio, speriamo che ci mettano di nuovo una macchina che salta da un grattacielo all’altro!
Dico io:
Dopo la prematura dipartita di Paul Walker (che ci ha lasciati durante le riprese del settimo capitolo), credevo che la saga si sarebbe fermata: con Fast & Furious 7 non solo si raggiungeva il culmine dell’azione grazie alla regia dell’infido Wan (The Conjuring 2), ma si dava un degno saluto al personaggio di Brian O’Conner (Walker, appunto), fondamentale sin dal primo capitolo.
E invece no, i soldi son soldi, la papera non galleggia e così via. La Original Film e la One Race Films (casa di produzione dello stesso Vin Diesel) hanno deciso di produrre un nuovo, ottavo capitolo, affidando questa volta la regia a F. Gary Gray (The Italian Job). Ora, non so se Gary Gray (ma che nome è?) sarà in grado di passare dalle Mini Minor alle Nissan Skyline modificate col NOS, ma lo scoprirò presto. Perché sì, faccio la schizzinosa, ma i film della famigghia li ho visti tutti, anche quelli in cui le macchine non saltavano da un grattacielo all’altro.
Oltre a Diesel, la prodiga Michelle Rodriguez, Dwayne Johnson, Jason ♥ Statham ed Eva Mendes, nel cast c’è anche Charlize Theron con le treccine.
Critica: Metascore 63/100; Tomatometer 79%.
Trailer ita:
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Mal di Pietre (Mal de Pierres)
Consigliato: No
Genere: drammatico
Durata: 120 minuti
Cast: Marion Cotillard, Louis Garrel, Alex Brendemühl
Trama:
Francia, anni ’50. Adattamento dell’omonimo romanzo di Milena Agus, Mal di Pietre racconta la storia di Gabrielle, obbligata a sposare José, un uomo onesto e laborioso, che però non ama. Per curare i suoi calcoli renali (mo così si chiamano), Gabrielle viene ricoverata in un clinica sulle Alpi, dove conosce André, del quale si invaghisce perdutamente. Il triangolo no.
Dico io:
Che lingua strana il francese. Mal de Pierres, che tu credi voglia dire “mal di piedi”, significa “mal di pietre”. Per non parlare di “mère”, che… ok, no. Ma come si dirà “polpettone” in francese? Perché, dai, è di questo che si tratta. Puoi metterci anche Marion Cotillard, ma un polpettone resta un polpettone.
“Quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?”, diceva quell’inglese lì.
I soldi ce li ha messi la Francia, quindi l’ambientazione originaria dell’italianissima opera originaria dell’italianissima scrittrice originaria, ovvero la Sardegna, diventa il Sud della Francia. Nulla di cui indignarsi, però, dato che il romanzo della Agus (2006), nonostante sia stato finalista allo Strega ed al Campiello, in Italia inizialmente non se lo è filato nessuno. Sono stati i francesi i primi a dare alla Agus il giusto (pare) successo, quindi è loro diritto tenersi il polpettone e forse anche la Sardegna.
Mal di Pietre è stato in concorso a Cannes, dove – a differenza del film francese che segue – non ha vinto nulla.
Critica: Metascore 42/100; Tomatometer 15%.
Trailer ita:
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Personal Shopper
Consigliato: Sì
Genere: drammatico, thriller
Durata: 105 minuti
Cast: Kristen Stewart, Lars Eidinger, Nora von Waldstätten, Anders Danielsen Lie
Trama:
Maureen vive a Parigi, dove per sbarcare il lunario fa la personal shopper, sceglie ed acquista, cioè, vestiti ed accessori costosissimi per una star di nome Kyra. Circa tre mesi prima dei fatti narrati, però, Maureen ha perso il fratello gemello Lewis a causa di una disfunzione cardiaca congenita, di cui anche lei è affetta. Tra i due vi era un patto: il primo a morire avrebbe mandato all’altro un segno dall’aldilà. Tra una cintura e una borsetta, Maureen riceve effettivamente quel segno, ma non è sicura che si tratti davvero di Lewis.
Dico io:
In concorso a Cannes, dove ha vinto il Prix de la mise en scène (miglior regia), Personal Shopper – nonostante questo titolo orribile – potrebbe essere la miglior visione di questa pallida settimana. Nelle vesti della protagonista, Maureen, troviamo Kristen Stewart, che ha già lavorato con il regista Olivier Assayas in Sils Maria (2014). Anche in questo caso si tratta di una produzione francese, anche in questo caso – come nel film che segue, chiudendo l’infornata – si parla di spiriti.
Critica: Metascore 77; Tomatometer 79%.
Trailer ita:
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Planetarium
Consigliato: Mah
Genere: drammatico, fantastico
Durata: 105 minuti
Cast: Natalie Portman, Lily-Rose Depp, Emmanuel Salinger, Amira Casar
Trama:
Francia, anni ’30. Kate e Laura Barlow sono due sorelle convinte di avere la capacità di comunicare con i morti. Impegnate in una tournée, a Parigi incontrano André Korben, un produttore cinematografico che le assume per risollevare le sorti della sua casa di produzione, con l’intento – dice – di filmare per la prima volta su pellicola un vero spirito. Laura però ben presto si accorge che gli scopi del produttore sono altri…
Il personaggio di André Korben è liberamente ispirato a Bernard Natan, interprete, regista ed attore di un particolare genere di film, che – capisciammé – non ti riporto per non spoilerare il film.
Dico io:
La presenza della dea Natalie Portman, al fianco de “la figlia di” Lily-Rose Depp, facevano ben sperare per questa coproduzione tra Francia e Belgio presentata fuori concorso al Festival di Venezia e passata anche dal Toronto International Film Festival 2016. Ahimè, la critica non sembra averlo apprezzato, a giudicare non solo dalle valutazioni qui sotto, ma anche dagli aggettivi utilizzati: dispersivo, confusionario, sfocato.
Ora io non sono certo un’esperta di marketing, ma se per mesi fai circolare, come unica immagine del film, quella di Natalie Portman e Lily-Rose Depp che fumano nude nella vasca da bagno per poi tirar fuori un film che parla di spiritismo, antisemitismo e guerra, è probabile che alla base ci sia qualcosa che non va.
Critica: Metascore 41/100; Tomatometer 18%.
Trailer ita:
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Non mi fido molto di F. Gary Gray, regista che sa sempre come farmi storcere il naso anche quando dirige titoli giusto. Speriamo non sia questo il caso, alla fine Toretto e soci si guardano, sono degli Avengers tamarri 😉
Lily-Rose Depp stanno cercando di infilarla ovunque, peggio del figlio di Clint Eastwood! Cheers
Fai bene a non fidarti… L’ho visto nel frattempo e sì, Gary Gray è un tantinello confusionario nel dirigere. Meno male che a compensare c’è… Scott Eastwood! 😀
Fast & Furious solo perché li ho visti tutti…..gli altri proprio no credo, anche se Platenarium è davvero interessante 😉
Anch’io non ne ho perso uno, incluso quest’ultimo. 🙂