La rubrica (che tutto il mondo ci infischia) sui film in uscita al cinema
Questa è una settimana piuttosto insolita dal punto di vista della provenienza dei film in sala. Gli Stati Uniti, che di solito dominano la nostra programmazione, saranno presenti con Life – Non Oltrepassare il Limite ed in parte con (il per metà tedesco) La Cura dal Benessere. Di entrambi farneticheremo tra poco, così come approfondiremo il francese e pluripremiato Elle.
Ma a sovrastare (almeno quantitativamente) la programmazione della settimana è l’Italia, presente in sala con ben cinque proposte: Vieni a Vivere a Napoli, Non è un Paese per Giovani, Moda Mia e Sfashion. Ma non avevo detto cinque? Sì, c’è anche Slam – Tutto per una Ragazza, ma di questo – addirittura – parleremo tra poco.
A onor del vero, in sala troveremo anche il thriller tedesco Victoria, storia di una ragazza spagnola in vacanza a Berlino che, tra una visita guidata e l’altra, si ritrova coinvolta in una rapina in banca. Il film di Schipper se ne è andato in giro per i festival incontrando critiche positive. Attualmente ha un Metascore di 77 su 100 e ci sono buone probabilità che sia una bella sorpresa. Qui il trailer.
Quindi… programmi per il fine settimana? Farsi curare in un centro benessere dal quale non si esce più, andare a cercare le alghe su Marte e farsi rubare le patatine fritte dai gabbiani di Torvaianica.
La Cura dal Benessere (A Cure for Wellness)
Consigliato: Meh
Genere: thriller
Durata: 146 minuti
Cast: Dane DeHaan, Jason Isaacs, Mia Goth, Adrian Schiller, Celia Imrie
Trama:
Lockhart, giovane dirigente, parte alla ricerca dell’amministratore delegato della sua azienda, ricoverato in un misterioso centro benessere sperduto sulle Alpi svizzere. Giunto sul luogo, l’ambizioso Lockhart si accorgerà che i trattamenti del centro sono piuttosto anticonvenzionali, ma soprattutto che, una volta entrati, non se ne esce più.
Dico io:
I punteggi della critica d’oltreoceano smorzano e non di poco le aspettative, eppure il trailer (qui sotto) è ipnotico, con una fotografia mestissima e quella versione di “I Wanna Be Sedated” di Mirel Wagner. A dirigere troviamo l’eclettico Gore Verbinski, regista navigato che tra un The Ring (il primo) ed un Pirati dei Caraibi (a caso), si è aggiudicato un Oscar per Rango. Jason Isaacs (The OA) è ancora una volta cattivo, Dane DeHaan sembra essere l’agnello sacrificale.
Critica: Metascore 47/100; Tomatometer 39%.
Trailer ita:
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Elle
Consigliato: Yep
Genere: thriller
Durata: 130 minuti
Cast: Isabelle Huppert, Virginie Efira, Christian Berkel, Alice Isaaz
Trama:
Michèle sembra indistruttibile. A capo di una società di video game, è abituata ad usare il pugno di ferro sia negli affari che nella vita privata. Tutto cambia quando viene aggredita e violentata nella sua stessa casa da un uomo a volto coperto. Michèle decide di non denunciare lo stupro per poter indagare autonomamente sull’identità del suo assalitore. Quando la scopre, quando trova il suo stupratore, la donna inizia con lui un gioco pericoloso.
Dico io:
Quella qui sopra non è decisamente una sinossi da lustrini, paillettes e tappeti rossi. Eppure per questo ruolo Isabelle Huppert è stata nella rosa di attrici nominate agli Oscar 2017. Non solo: Elle ha portato a casa ben due Golden Globe: miglior film straniero e miglior attrice drammatica.
A dirigere è l’olandese Paul Verhoeven, classe 1938, che tutti conosciamo per cosette un tantino datate come RoboCop (1987), Atto di Forza (1990) e Basic Instinct (1992). Perché Verhoeven, dopo anni di bricolage, ha deciso di girare questo adattamento del romanzo Oh… di Philippe Djian? Perché Michèle nel romanzo era una produttrice cinematografica mentre nel film dirige una società di videogame? E cos’è, sotto sotto, Elle? Un revenge movie? Un rape and revenge? E perché non riesco a smettere di farmi domande?
Critica: Metascore 89/100; Tomatometer 90%.
Trailer ita:
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Life – Non oltrepassare il limite
Consigliato: Meh
Genere: fantascienza, thriller, horror
Durata: 103 minuti
Cast: Rebecca Ferguson, Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada
Trama:
Sei membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale partono per recuperare e studiare un campione proveniente da Marte, che potrebbe essere la prima vera prova di vita extraterrestre. L’organismo che si ritrovano ad analizzare, però, cresce e si evolve molto rapidamente, troppo rapidamente. I sei scienziati ipotizzano che sia proprio questo organismo ad aver causato l’estinzione della vita su Marte, mentre lottano al costo delle loro vite per far sì che lo stesso non arrivi sulla nostra bella Terra.
Dico io:
Con tutto quello che la “fantascienza di aria” ci ha proposto negli ultimi anni (Interstellar, Gravity, The Martian) forse non è colpa di questo Life se il suo trailer, con gli attracchi tra navicelle e i collegamenti da casa, sa di già visto anche a mille anni luce di distanza. Però Life è nel suo piccolo il film cool cast della settimana, grazie a Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds e Rebecca Ferguson. E poi l’organismo, da quel che si intravede nel trailer, è molto simile ad un’alga ed anche noi, secondo alcune teorie, discendiamo tutti da un’alga. E poi c’è sempre la possibilità che ci sia un bel plot twist: l’alga in principio era buona, poi ha mangiato le patate lasciate su Marte da Matt Damon, è stata male e da allora lo cerca per vendicarsi.
Critica: Metascore 56/100; Tomatometer 88%.
Trailer ita:
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Slam – Tutto per una Ragazza
Consigliato: Nope
Genere: commedia
Durata: 100 minuti
Cast: Ludovico Tersigni, Barbara Ramella, Jasmine Trinca, Luca Marinelli
Trama:
Samuele, sedici anni, ha una grande passione per lo skateboard e un’amicizia immaginaria con Tony Hawk, il suo eroe. Vorrebbe andare all’università, viaggiare, magari lasciare Londra Roma. Quello che proprio non vorrebbe fare è diventare genitore troppo presto, come è successo a sua madre. Anche per questo decide di troncare la storia con Alice. Quando va a parlarle, però, Alice gli confessa di essere incinta.
Dico io:
Il film di Andrea Molaioli è tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby del 2007. L’inglesissimo Hornby in passato ha prestato con soddisfazione (sua e nostra) la penna al cinema: basti pensare a Febbre a 90° (1997), Alta Fedeltà (2000) e persino ad About a Boy (2002). Dobbiamo però tenere presente che la trasposizione cinematografica del suo miglior lavoro, Non Buttiamoci Giù, è stata un flop colossale nonostante la produzione inglese e la presenza di Aaron Paul. E dovremmo anche ricordare che in Italia si è già provato a trasporre Hornby sul grande schermo con È nata una Star?, che no, non ho visto, ma che mi pare non sia imperdibile. I tempi cambiano. Forse sarebbe il caso di iniziare a realizzare che adesso Hornby, il grande Hornby, al cinema funziona di più come sceneggiatore, come dimostrato con An Education e Brooklyn. Ma vabbé.
Tutto per una Ragazza non è uno dei migliori lavori dello scrittore inglese, però diverte e si lascia leggere. La narrazione è intrisa di Holloway Road e Camden Town e mi risulta difficile immaginare la stessa – strampalata – storia in un contesto nostrano. Nel romanzo Sam – che da noi diventa Samuele – ad un certo punto scappa da Londra e dalle sue responsabilità per rintanarsi sulla costa a sud, in uno di quei posti dove i gabbiani ti rubano le patatine fritte. Dove può scappare Samuele? A Torvaianica?
Sta di fatto che Molaioli ci aveva convinti con La Ragazza del Lago e che nel cast, nel ruolo dei genitori di Sam, troviamo Jasmine Trinca e Luca Marinelli. Ah, la voce a Tony Hawk la presta Tony Hawk. Slam – Tutto per una Ragazza esce in sala da noi il 23 marzo, mentre nel resto del mondo sarà distribuito da Netflix il 15 aprile.
Critica: IMDB 6,8/10; MyMovies 2,5/5.
Trailer ita:
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La Cura dal Benessere mi intriga moltissimo… Elle è giudicato un capolavoro e sono curioso di vederlo, e Life… beh, mi spaventa un po’, ma come faccio a non guardarlo? 🙂
A me spaventano tutti e tre, ognuno per un aspetto diverso, ma mi sa che finirò per vedere prima Life, l’unico distribuito dalle mie parti. Alghe e patate, ‘nsomma. 🙂