I film horror in uscita nell’estate 2018: Hereditary, La Settima Musa, The Nun e gli altri

“Odio l’estate”, cantava Bruno Martino qualche anno fa. E io non posso che essere d’accordo, non tanto per gli amori, i fiori e i profumi, quando per il caldo, le zanzare e la scarna programmazione in sala.

Ahimè, poco posso contro i gradi e gli insetti, ma nel mio piccolo provo a risollevarmi e risollevarti il morale con un elenco di ben 9 film horror in arrivo al cinema in Italia nei prossimi, afosi, ineluttabili mesi. L’ordine in cui te li presento è quello di uscita in sala e potrebbe subire delle variazioni, per questo ti consiglio di salvare questa pagina nei preferiti ed eventualmente tornare a controllare titoli e date. Non troverai in questo post -almeno per il momento- Cadaver, perché ancora non ha programmazione italiana ufficiale, né ci troverai -purtroppo- The Predator, perché la sua uscita in sala è slittata all’autunno.

Adesso però basta chiacchiere: diamo il via alla stagione dell’orrore e speriamo che ci regali qualche brivido in questa torrida, orrida estate.

I film horror dell’estate 2018: Slenderman, Hereditary, La Settima Musa, The Meg, Obbligo o Verità e gli altri.


Rabbia Furiosa – Er Canaro

Data d’uscita italiana: 7 giugno 2018
Cast: Riccardo De Filippis, Virgilio Olivari, Romina Mondello
Trama:

Beh, se hai già letto la vera storia del Canaro della Magliana sai già cosa ci aspetta. Se non la hai ancora letta, ti lascio il link qui sotto e nel frattempo te la riassumo brevemente.

Nella Roma del 1988 un ex-pugile, da molti additato come un malavitoso, viene trovato morto in seguito ad atroci sevizie. A confessare, poche ore dopo, è un uomo esile, mite, un padre di famiglia titolare di una toelettatura per cani (per questo detto “Er Canaro”). Il Canaro racconta di una relazione malsana fatta di angherie, soprusi e violenze e di una vendetta atroce, consumata in ben sette ore di torture ed orrore.

Dico io:

Sì, Dogman è un film imperdibile, delicato e crudele, ispirato a quella che è stata -almeno per i media- la storia del delitto del Canaro. Rabbia Furiosa si fonda sulla stessa storia, ma con tutt’altro intento. Il film di Sergio Stivaletti difficilmente si soffermerà sulla solitudine, sul degrado della periferia, sull’ingenuità quasi canina del protagonista, ma sguazzerà -presumo- nell’aspetto splatter della vicenda.

E di gore, nella vera storia del Canaro della Magliana, ce ne sarebbe già a gogo, senza il sospetto -visto il trailer- che Stivaletti e Antonio Tentori ve ne abbiano aggiunto dell’altro. Melius abundare, diceva quello. E abbondiamo, dico io.

Trailer: ita.


Obbligo o verità

Titolo originale: Truth or Dare
Data d’uscita italiana: 21 giugno 2018
Cast: Lucy Hale, Tyler Posey, Violett Beane
Trama:

Durante un viaggio in Messico, Olivia ed i suoi amici accettano di fare il giochino tanto di moda tra i teenager americani senza sapere che, in realtà, il tipo appena conosciuto che li ha convinti a giocare lo ha fatto per passar loro una maledizione.

Tornati a casa, Olivia si rende conto che il gioco è reale e che chi non lo rispetta è destinato a morire, nello stesso ordine in cui ha preso parte al gioco in Messico. Un po’ It Follows, un po’ Final Destination, un po’… yawn.

Dico io:

Oh, Jason Blum, Jason Blum, perché sei tu Jason Blum? Sì, dietro una trama così non poteva che esserci la Blumhouse Productions, casa di produzione responsabile di tanti horror a basso budget sfornati in serie come i vari Paranormal Activity, gli Insidious, tutte quelle notti del giudizio e le due Ouija.

Ma -ehi- senza la Blumhouse non avremmo avuto lo psichedelico Scappa – Get Out, lo shyamalaiano Split e soprattutto quel gioiellino di Whiplash di Damien Chazelle. Massimo rispetto, quindi, per la Blumhouse, che investe (poco), guadagna (tanto) ed ha anche il coraggio di osare.

Anche questo Obbligo o Verità, costato giusto quelle cinque cucuzze per l’effetto speciale da sorrisone alla Black Hole Sun, ha già incassato oltre 83 milioni di dollari. A me piace pensare che una parte di questi verdoni sarà investita, il prossimo anno, per produrre un horror che ci darà da pensare. E quindi sì, Obbligo o Verità avrà i miei sei maledetti sacchi.

Trailer: ita.

La Prima Notte del Giudizio

Titolo originale: The First Purge
Data d’uscita italiana: 5 luglio 2018
Cast: Marisa Tomei, Lex Scott Davis, Luna Lauren Velez
Trama:

Prequel dell’originario La Notte del Giudizio (2013), La Prima Notte del Giudizio racconta le origini dello “sfogo” (purge).

In principio, difatti, i Nuovi Padri Fondatori d’America credevano che per abbassare il tasso di criminalità bastasse abolire, solo 12 ore ed in un’area circoscritta, il codice penale. È per questo che hanno istituito la “notte nello sfogo”, una notte durante la quale nessun crimine viene perseguito e i servizi di soccorso e vigilanza sono completamente sospesi.

Il guaio è che, però, se dici che non ci sono regole, non è che poi puoi specificare che non ci sono regole… da qui a lì. In questo prequel lo “sfogo” infatti si espande a macchia d’olio, oltrepassando i confini dell’area oggetto dell’esperimento e invadendo l’intera nazione.

Dico io:

Come i predecessori, anche questo quarto capitolo della saga è scritto da James DeMonaco, che sembra aver preso la faccenda molto sul serio, troppo sul serio. Alla regia troviamo invece il quasi esordiente Gerard McMurray.

Di solito si passa ai prequel quando si sono esaurite le idee sulle possibili evoluzioni e se così è, ahimè, non c’è Marisa Tomei che tenga. È che lo sfogo lo abbiamo già visto ed in diverse salse, tra poco lo vedremo anche in una serie tv ed abbiamo capito che c’è sempre la differenza di classe sociale alla base; adesso servirebbe qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo… un The Purge vs. Godzilla, ad esempio. No?

Ovviamente c’è la Blumhouse di mezzo. Oh, Jason Blum, Jas… aspé, The Purge vs, Jason?

Trailer: ita.

Hereditary – Le Radici del Male

Data d’uscita italiana: 19 luglio 2018
Cast: Toni Collette, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd
Trama:

Alla morte della matriarca, gli eredi si riuniscono per la dichiarazione di successione ed ai primi dissapori iniziano ad uccidersi l’un l’altro. No, non è vero, non in questo caso almeno.

La matriarca, Ellen Graham, effettivamente muore, lasciando dietro di sé una scia di inquietanti segreti sulla sua ascendenza e sul destino comune dei suoi discendenti.

Dico io:

Eh sì, le aspettative di questa torrida, orrida estate sono tutte qui, nel primo lungometraggio di Ari Aster.

Dalla sua il film di Aster non solo ha una trama inusitata, ma anche la partecipazione della meravigliosa Toni Collette, che raramente ci delude. Ad aumentare il livello di angoscia percepita, ci si mette anche la presenza di Zia Lydia di The Handmaid’s TaleAnn Dowd. “Blessed be the Fruit”, “may the Lord open” e tutto il resto.

In un cinema australiano, per errore, il trailer di Hereditary è stato proiettato poco prima di Mr. Rabbit, un film d’animazione per bambini, destando urla, panico e scene apocalittiche. Per il resto il film è passato dal Sundance (e ne è uscito vivo) ed ha punteggi di Metascore (87/100) e Tomatometer (93%) da capogiro.

Trailer: eng.

Shark – Il Primo Squalo

Titolo originale: The Meg
Data d’uscita italiana: 9 agosto 2018
Cast: Jason Statham, Ruby Rose, Li Bingbing
Trama:

La Marina degli Stati Uniti se ne va a zonzo per gli abissi del Pacifico a cercare specie animali sconosciute alla scienza.

In questi “mondi sommersi tutti da scoprire” (cit.), i Marines si addentrano in una fossa ancor più profonda di quella delle Marianne e qui vanno a rompere le scatole al megalodonte, antenato dello squalo bianco che si credeva estinto (e lo è) più di 2 milioni di anni fa. Il megalodonte, che se ne stava lì sotto per un motivo, non prende proprio bene la cosa.

Dico io:

Ogni estate che si rispetti deve avere il suo shark-movie in ottemperanza alle “quote squalo”. Dopo Paradise Beach (2016) e 47 Meters Down (2017), quest’anno è il turno di The Meg, tratto dall’omonimo romanzo del 1997 di Steve Alten.

Cominciamo dai contro: originariamente alla regia avrebbe dovuto esserci quel fetentone di Eli Roth, che ha abbandonato il progetto nel 2015 per quelle “divergenze creative con la produzione” che spesso preannunciano una ciofeca. I pro sono tre: il megalodonte, Jason Statham e Jason Statham che prende a cazzotti il megalodonte.

Trailer: ita.

The END – L’Inferno Fuori
Data d’uscita italiana: 14 agosto 2018
Cast: Alessandro Roja, Carolina Crescentini
Trama:

Roma. Un uomo d’affari che più stronzo non si può resta bloccato in ascensore mentre all’esterno un virus trasforma le persone in bestie fameliche. Sì, hai capito bene: zombi, ma non “zombie” come lo pronuncerebbe Doc in Z Nation, è più una pronuncia pizza-pasta-mandolino, qualcosa alla “spaghetti zombi”.

Dico io:

Scritto e diretto da Daniele MisischiaThe END? – L’Inferno Fuori fonde lo z-movie con il genere “gente intrappolata da qualche parte” ed a giudicare dalle recensioni in anteprima lo fa anche bene.

Certo, non è chiaro perché il titolo originario, “in un giorno la fine”, sia stato accantonato in favore di questo, che ricorda sin troppo un altro spaghetti zombi del 2015, E.N.D. – The Movie. Ma pazienza, poteva andar peggio. Ad esempio poteva esserci Carolina Crescentini. Uhm.

Producono i Manetti Bros.

Trailer: ita.

La Settima Musa

Titolo originale: Muse
Data d’uscita italiana: 22 agosto 2018
Cast: Franka Potente, Elliot Cowan, Joanne Whalley
Trama:

Un professore di letteratura rimasto vedovo inizia ad avere degli incubi ricorrenti: ogni notte nel sonno assiste ad uno strano rituale che culmina con l’omicidio di una donna a lui sconosciuta.

Quando quella sconosciuta viene ritrovata assassinata nel mondo reale, il professore si reca sulle scena del crimine e qui conosce Rachel, che racconta di aver avuto lo stesso incubo. Alla ricerca di una spiegazione, i due si addentreranno in un mondo oscuro dominato dalle figure che da sempre ispirano gli artisti: le muse.

Dico io:

Siamo più nel thriller che nell’horror, ma se ci va male con Hereditary è qui che possiamo ripiegare. Già, perché alla regia di questo Muse c’è niente po’ po’ di meno che lo spagnolo Jaume Balagueró, che assieme al collega, Paco Plaza, ci ha regalato l’imperdibile saga di REC. Balaguerò ha anche firmato pellicole del calibro di Darkness, Mientras Duermes (Bed Time) e sì, purtroppo anche quella boiata di Fragile.

In Muse la sceneggiatura è scritta a quattro mani con Fernando Navarro (che tra l’altro ha partecipato anche all’ultimo lavoro di Plaza, Veronica) ed è tratta dal romanzo La Dama numero Tredici di José Carlos Somoza (2003). E poi, ehi, ha il miglior teaser di questa infornata.

Trailer: teaser ita; trailer ita.

Slender Man

Data d’uscita italiana: 6 settembre 2018
Cast: Joey King, Annalise Basso
Trama:

Quattro adolescenti decidono di eseguire un anomalo rituale per sfatare definitivamente la leggenda dello Slender Man, mostruosa figura antropomorfa particolarmente ghiotta di bambini.

Poco dopo il rituale, però, una delle quattro ragazze scompare senza lasciare traccia. Nelle superstiti si instilla il dubbio che lo Slenderman esista davvero e che la loro amica possa essere stata vittima del mostro.

Dico io:

Quella dello “Slender Man” è una creepypasta, una leggenda nata sull’internette per un concorso di fotoritocco.

Victor Surge, nel 2009, si inventò questa figura maschile alta quasi 2 metri e mezzo, priva di volto, con braccia lunghissime, artigli ed una predilezione per i bambini. L’idea piacque così tanto che non solo vinse il concorso, ma venne anche sfruttata per un vero e proprio fandom, con tanto di videogiochi, webserie e film. Tutto molto simpatico e divertente, ma…

Ma nel mondo reale, nel 2014, nel Wisconsin, due dodicenni accoltellarono ben 19 volte una coetanea. La vittima, lasciata a morire nei boschi, riuscì miracolosamente a salvarsi ed a raccontare l’accaduto. Le due carnefici, messe di fronte ai fatti, raccontarono che l’aggressione fu compiuta dietro ordine dello Slenderman. Suggestione o paraculata? Poco importa: le due giovani si trovano in un istituto psichiatrico giudiziario e lì resteranno per un bel po’.

Sì, lo so, ha poco a che vedere con il film in uscita, ma è una storia che mette i brividi e che sicuramente è più interessante del film in sé.

Trailer: ita.

The Nun – La Vocazione del Male

Data d’uscita italiana: 20 settembre 2018
Cast: Taissa Farmiga, Demian Bichir, Charlotte Hope, Bonnie Aarons
Trama:

Spin-off di The Conjuring 2The Nun vede al centro della narrazione l’inquietante suora demoniaca che abbiamo già avuto modo di ammirare nel film di Wan e nella scena post-credit di Annabelle 2: Creation.

La storia ha origine nel 1952, in Romania, dove un prete dal passato burrascoso ed una novizia prossima ai voti vengono inviati dal Vaticano ad investigare sul misterioso suicidio di una suora. Ad attenderli i due troveranno Valak, il demone burlone che adora vestirsi da capepezza.

Dico io:

Se ogni tanto passi da qui, sai che non impazzisco per il piccolo, infido malese James Wan e per i suoi simpatici assistenti. Eppure mi ritrovo in sala ogni estate, mossa dalla curiosità di vedere dove può arrivare l’horror senza limiti di budget.

In questo caso la regia è stata affidata all’inglese Corin Hardy, mentre la sceneggiatura è stata curata dallo stesso Wan e dal suo fedele scudiero Gary Dauberman. Di buono c’è la partecipazione di Taissa Farmiga (American Horror Story) e Demián Bichir (The Bridge).

Ci cascherò anche quest’anno, lo so. Ci ritroveremo qui a fine estate, a dire come sempre che niente, il “James Wan Universe” non sa gestire il climax. Nel frattempo -mi raccomando- mangiamo tanta frutta e verdura e non esponiamoci al sole nelle ore più calde.

Beh, perlomeno non vestiti da suora.

Trailer: ita.

E questo è quanto. Quale tra questi film horror in uscita ti attira di più? Pensi che abbia dimenticato qualche titolo potenzialmente valido? Se sì, non mancare di farmelo sapere nei commenti.

Ehi, grazie di aver letto sin qui. Se questo post ti è piaciuto, puoi supportarmi facendolo girare sui social e sul webbe, perché sì la felicità è reale solo quando...

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