Senti una cosa. Ti va se ci togliamo subito il dente? Faccio un bel copia e incolla dei titoli delle pellicole in uscita domani in Italia e poi parliamo di cose serie, ci stai? Perfetto.
Dunque, in sala da noi domani escono La Vita Oscena di Renato De Maria, Le Badanti di Marco Pollini, Io, Arlecchino di Bini e Pasotti, Per Soli Uomini di Elisabetta Sgarbi, l’iraniano Acrid e gli americani Finding Fela e Unfinished Business (Affare Fatto). A dir la verità, è prevista anche l’uscita di The Salvation, che probabilmente avrebbe meritato due righe vista la presenza di due mostri grossi come Mads Mikkelsen ed Eva Green.
Ma – ehi – di mostri grossi questa settimana ne troveremo altri, mostri grossi che stiamo aspettando da quattordici (milioni) di anni. Quindi basta perdere tempo in fesserie e saltiamo giù tutti insieme ad analizzare dieci ghiotte notizie su Jurassic World. Pronti a saltare? E ad una eventuale delusione siamo pronti?
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Jurassic World
(Rischio? Rischio!)
(Ho rischiato.)
DIECI NOTIZIE A CAZZO SU JURASSIC WORLD
- Jurassic World è ambientato a Isla Nublar, isola immaginaria di proprietà della InGen di John Hammond, che ha già fatto da scenario alla prima pellicola, Jurassic Park. Nei romanzi di Crichton dai quali l’intera saga è tratta, Isla Nublar viene bombardata dall’esercito costaricano per evitare l’avanzata dei dinosauri; nel primo film, invece, alcuni dei protagonisti riescono a mettersi in salvo su un elicottero, lasciando Isla Nublar abbandonata a se stessa. Il secondo ed il terzo capitolo della saga, rispettivamente The Lost World e Jurassic Park III, sono ambientati sull’isola gemella o sito B, l’incontaminata Isla Sorna.
- L’esemplare di Tirannosauro che vedremo in Jurassic World non è un T-Rex, ma il T-Rex: si tratta infatti della femmina che abbiamo conosciuto nel primo capitolo, quella che pasteggia con Gennaro e che lasciamo circondata dai Raptor nella sequenza finale. La bestiola ha avuto la meglio a quanto pare – anche se porta ancora i segni della sanguinaria colluttazione sul dorso – ed è sopravvissuta per ventidue anni (cosa saranno mai per lei ventidue anni?) su Isla Nublar.
- I Velociraptor non costituiscono un’attrazione del parco. Tuttavia i Raptor sono presenti nel film, come abbiamo potuto constatare dai trailer, e finalmente gli sono stati resi gli occhi a taglio che gli erano stati sottratti nel terzo – un po’ mpf – capitolo. I quattro Raptor (Blue, Charlie, Delta ed Echo) rappresentano il servizio di sicurezza del parco di Jurassic World: Owen Grady (Chris Pratt) ha infatti addestrato i quattro cucciolotti e li sguinzaglia, all’occorrenza, mentre se ne sta seduto beato sulla sella della sua motocicletta.
- A proposito, la famigerata scena della corsa in moto, o della moto-raptor, era già stata raccontata da Crichton ne Il Mondo Perduto. Spielberg, all’epoca del suo lavoro, ne rimase affascinato e tentò di proporla in qualche modo. Non lo fece (peggio per lui), ma il suo testimone e quella idea sono stati raccolti da Colin Trevorrow, regista e sceneggiatore di questo capitolo, che speriamo ne abbia fatto buon uso.
- Tra le nuove “attrazioni” del Jurassic World c’è il Mosasauro, quel bestione acquatico che la Universal ci ha fatto vedere in tutti i trailer, il cui codice genetico sarebbe stato ricreato dalla InGen interamente in laboratorio (no more zanzare, insomma. Ah, l’evoluzione!). Il Mosasauro vive in acqua salata e viene nutrito, per mezzo di una enorme gru, con esemplari di squali bianchi. Aspettate… il dinosauro, lo squalo… Che Trevorrow voglia mangiarsi Spielberg?
- Il pezzo forte di questo quarto capitolo, come noto, è l’Indominus Rex o I-Rex. Questo bestione è stato interamente creato in laboratorio dalla InGen per aumentare le visite del parco, i cui frequentatori si dimostrano sempre più esigenti. Per produrlo, i bioingegneri (“Dio ci scampi, siamo nelle mani degli ingegneri”, cit.) hanno messo assieme un po’ di materiale preso a caso dalle altre specie di dinosauro, creando un giovanotto che sembra essere intelligente come un Raptor, veloce come un T-Rex, cannibale come un Majungasauro (ah?) e cattivo come la mia professoressa di biologia molecolare.
- Dritto dritto dal primo capitolo della saga, oltre al T-Rex, farà ritorno il Dottor Henry Wu (D.B. Wong), il bioingegnere che in Jurassic Park spiega, tenendo tra le mani un uovo di Raptor, che i dinosauri da lui clonati non possono riprodursi, dato che si tratta di esemplari appartenenti allo stesso sesso. Ahah! Era il caso di richiamare proprio lui? Scelte discutibili a parte, nel primo capitolo di questa saga cinematografica il Dottor Wu si salva, imbarcandosi assieme a buona parte del personale prima ancora dell’arrivo della tempesta; nel libro, invece, il Dottor Sonotuttefemminesorrisobeota diventa lo spuntino di un Raptor.
- Qualche settimana fa il regista Joss Whedon (Avengers: Age of Ultron) – fresco di chiusura del suo account twitter per le troppe polemiche scatenate dalla sua interpretazione del personaggio della Vedova Nera – ha deciso di prendersela con Trevorrow. Per la serie “perché io vengo massacrato e lui no?”, Whedon, dopo aver visto un trailer di Jurassic World, ha pubblicamente schernito la rappresentazione – secondo lui rigida e sessista – del personaggio di Claire (la Howard). Colin Trevorrow ne è uscito splendidamente, dicendo qualcosa tipo “scemo, lo abbiamo fatto apposta“. Direi che è un buon segno.
- Qualche giorno fa Jessica Chastain ci ha tenuto a precisare, tramite il suo account twitter, che in Jurassic World c’è Bryce Dallas Howard. Beh, da queste parti lo si sapeva, dato che alla bella Bryce, in passato musa di Shyamalan, si vuole più bene di quanto gliene voglia il papà (Ron Howard). Una considerazione – quella della Chastain – comunque non del tutto inutile, dato che spesso le due attrici vengono confuse. Anche a me, proprio ieri, è capitato di essere scambiata con una delle due, anche se non ho capito quale.
- Negli Stati Uniti Jurassic World esce il 12 Giugno. Niente Metascore, niente Pomodorometro, solo qualche recensione in anteprima che – perdonatemi – non voglio leggere.
Domani riapre il parco, io mi avvio.
Ci troviamo tutti vicino al recinto dell’Indominus Rex.
Ci troviamo tutti vicino al recinto dell’Indominus Rex.
Ehi, grazie di aver letto sin qui. Se questo post ti è piaciuto, puoi supportarmi facendolo girare sui social e sul webbe, perché sì la felicità è reale solo quando...
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Condivido il tuo rischio… Staremo a vedere, in bocca al Raptor! 😉 Cheers!
Ormai è fatta. Domani scopriremo se il semaforino verde è azzeccato e se i Raptor possono essere addomesticati. Speriamo bene. E grazie del commento!
Come mai non riesco a leggere il post su Jurassic World che hai appena messo? E' il mio pc che è bastardo oppure ne ho bevuta una di troppo?… mah…
È previsto che si vedano dei post in questo mio parco per post?!
No, il tuo povero PC non c'entra, è tutta colpa mia: ho fatto un pasticcio con la App. Sorry. È che non riesco ad evolvermi… 🙂
Il post, quello vero, sta arrivando.