Ho vinto un premio. No, non ho vinto del vile denaro o il maxi-televisore di Trainspotting, ho vinto il Liebster Award 2017 grazie a Kris Kelvin di Solaris, che ancora una volta ha deciso di dar fiducia a queste pagine.
Il Liebster Award è un premio virtuale nato nel 2011 e che interessa esclusivamente il mondo dei blog: passa di blogger in blogger come riconoscimento per il lavoro svolto. No, te l’ho detto, non ci sono soldi in ballo: il Liebster commercia qualcosa di ancor più prezioso: la stima. In un mondo – quello della blogosfera – a volte visto come covo di invidie e arrivismi, il Liebster si pone come uno scambio di visibilità e domande in un clima di supporto reciproco.
È una bella occasione ed una grande opportunità alla quale non potevo rinunciare. E anche tu, se sei tra i miei nominati (e ci sei…), non puoi esimerti dal rilanciare, perché se interrompi la catena ti aspettano sette anni di film brutti.
Le regole del Liebster Award 2017
Ecco qui le semplici regole da seguire se sei stato nominato:
- Ringraziare e rispondere alle undici domande di chi ti ha premiato;
- Premiare altri undici blogger “meritevoli” (che non raggiungano i 200 followers);
- Comunicare la vincita sulle bacheche dei blog premiati;
- Proporre ai premiati altre undici domande.
Cominciamo quindi con…
Le mie risposte alle domande di SOLARIS
- Netflix e lo streaming LEGALE fanno bene o male al cinema?
Mai domanda fu più attuale. La polemica è scoppiata a Cannes, dove sono stati presentati due film prodotti da Netflix che in sala non arriveranno mai. Per questo per il prossimo anno è stato deciso che non saranno accettate pellicole non destinate alla sala cinematografica. Nel merito della questione (anche se a malincuore) non posso non essere d’accordo con la decisione.
Ad un livello più generale, però, ritengo che la sala e lo streaming siano in realtà due veicoli diversi. Va detto che lo streaming legale di Netflix o di Amazon Video punta a standard elevati e propone spesso novità in contemporanea in diversi paesi, annientando i tempi di attesa cui spesso siamo soggetti noi italiani. Oltretutto Netflix ed Amazon offrono prezzi davvero accessibili (un mese di Netflix costa poco più di un singolo biglietto in sala) che potrebbero riavvicinare ai film chi non ha modo o tempo per andare al cinema. - Mentre state vedendo un film al cinema fate silenzio assoluto oppure fate commenti con il vicino di poltrona?
Devo ammetterlo: ogni tanto qualche parola qui e lì mi scappa. Poi sono il tipo di spettatrice che di fronte ad una bella inquadratura alza i palmi delle mani verso l’alto ed invoca gli Dèi. - (conseguenza della domanda precedente): Andate mai al cinema da soli/e?
Sì, mi è capitato di farlo, ma non recentemente. Di solito l’altra metà della mia mela accetta di buon grado l’idea di accompagnarmi, salvo poi lamentarsi per mesi della visione, come accaduto per The Neon Demon. - Doppiaggio o lingua originale?
Se posso scegliere opto per la lingua originale. Se non posso scegliere… pazienza, il doppiaggio non ha mai ucciso nessuno. Credo. - Vi capita mai di giudicare gli altri in base ai loro gusti cinefili?
Beh sì, ma in una connotazione non negativa di “giudicare”. Il tipo di film che prediligi indica un po’ anche chi sei, cosa ti attrae e magari cosa ti è successo. A meno che non ti piacciano solo i film con Checco Zalone, in quel caso ti giudico davvero. 😀 - Avete mai litigato con qualcuno per opinioni diverse su un film?
The Neon Demon a parte, dici? Ma no, non litigo per i film, né per la musica o i romanzi. Perché dovrei convincere qualcuno della grandezza di ciò che amo o offendermi se non apprezza qualcosa che adoro? Ti sembro mica una fan di Vasco Rossi? 😀 - Nelle vostre recensioni state attenti agli spoiler oppure… non ve ne frega nulla?
Cerco di stare molto molto attenta, anche perché mi incavolo di brutto quando ad inciampare nello spoiler sono io. A proposito… grazie Entertainment Weekly, saluti a casa. - Prima di vedere un film leggete mai critiche o recensioni?
Intere recensioni no, ma vado a dare una sbirciatina ai punteggi di Metacritic e Rotten Tomatoes, soprattutto nel caso di film molto attesi. La delusione è meno cocente se non è del tutto inaspettata. - Vi piacciono le arene estive?
Sì, molto, anche se dalle mie parti scarseggiano. - Avete mai frequentato qualche festival del cinema (Cannes, Venezia, Berlino, Locarno…)?
Vale il Salento Film Festival? No? Allora niente. 🙂 - Un regista/attore che proprio non sopportavate e vi ha fatto ricredere?
La domanda casca a fagiolo: Elisabeth Moss. L’avevo sempre guardata con sospetto, anche per via dei suoi personaggi in Mad Man e Top of the Lake. Ma in The Handmaid’s Tale i suoi infiniti e strazianti primi piani mi hanno conquistata. Non riuscirei ad immaginare un volto diverso per quel personaggio.
Gli undici blog premiati da me
[alert-warning] Attenzione, questa non è un’esercitazione. Ripeto, questa non è un’esercitazione: se ami Nolan continua a leggere a tuo rischio e pericolo. Non è previsto un piano di estrazione. Da qui in poi sei solo/a, figliolo/a.[/alert-warning]
Ed ecco qui gli undici blog che ho deciso di nominare (indipendentemente dai 200 followers che non saprei nemmeno come calcolare) per stima, interessi comuni, affetto e tante altre cose pucci pucci.
A loro spetta il gravoso compito di tramandare il Liebster Award e quello ancor più oneroso di rispondere alle mie undici domande, ma ci arriviamo tra poco…
- 500 Film Insieme
- La Bara Volante
- Combinazione Casuale
- Come nei Film
- Il Cumbrugliume
- First Impression
- In Central Perk
- Laumes’ Journey
- Il Mondo del Saccobello Pascoski
- Viaggiando (meno)
Ehi, ma sono solo dieci?
Sì. Perché l’undicesimo/a sei tu.
Lo so, magari sei finito qui per caso e ti stai maledicendo, perché sai che se non rispondi ti aspettano i sette anni di film brutti di cui sopra… Magari non hai un blog, ma non hai nemmeno scuse: devi partecipare, anche solo commentando questo post. Se non hai un blog ti concedo di saltare le domande dalla 2 alle 5.
Quindi, se vuoi vedere Dunkirk, datti una mossa.
Ecco cosa ti aspetta, o povero te:
Le mie domande ai blog nominati
- Ciao. Come stai?
- Come cavolo ti è saltato in mente di aprire un blog?
- Cosa pensi dell’annosa questione “il blog è morto”, ucciso dai social network e da #laggente che non legge?
- Quale tra i tuoi post ti ha dato più soddisfazioni e perché?
- Immagina di poter avere a disposizione, aggratisse per poche ore, un intero team di programmatori, grafici, esperti SEO e social media manager. Puoi chiedere però solo un “aggiustamento” per il tuo blog ad uno di loro. Cosa chiedi?
- Avrai seguito la diatriba Netflix vs. Sense8: dopo il mancato rinnovo di Sense8, Netflix, quasi obbligata dallo scontento (e dalle minacce) dei fan, ha patteggiato per uno speciale conclusivo di due ore. Ma qual è la serie TV la cui cancellazione ti ha fatto più soffrire? (No, non puoi più dire Sense8).
- Ti vengono dati un mucchio di soldi ed il completo potere decisionale sulla produzione di un film, con un unico vincolo: deve trattarsi di un remake. Quale film scegli di riproporre?
- Sei a casa, stai cenando ed in TV inizia il solito film, quello che hai visto decine di volte e di cui conosci a memoria i dialoghi; ma niente, proprio non ce la fai a staccarti da lì e lo rivedi sino alla fine per l’ennesima volta. Che film è?
- Qual è il film o la serie che durante l’infanzia o l’adolescenza adoravi e che adesso ripudi?
- E – al contrario – qual è il film o la serie TV che alla prima visione non ti ha comunicato nulla, ma, magari a distanza di anni, è entrato/a di diritto nella rosa dei tuoi preferiti?
- Qual è la scena (di un film, una serie o una rappresentazione teatrale) che – oh – ogni volta ti fa piagne a fontanelle?
E questo è quanto. Ora mi aspetta un’intensa attività di spam, ma tu ricorda che tengo in ostaggio Dunkirk e lo rilascerò solo alle mie condizioni. A te la scelta.
Ehi, grazie di aver letto sin qui. Se questo post ti è piaciuto, puoi supportarmi facendolo girare sui social e sul webbe, perché sì la felicità è reale solo quando...
Condividimi!
Ti ringrazio moltissimo per la nomination, davvero mille grazie, mi divertirtò un sacco a rispondere alla tue domande 😀 Cheers!
Ci mancherebbe, dovete… il tuo di rispondere, ovviamente. 😛
Ciao! Grazieissima per il premio… provvederò a rispondere presto!
Grazie a te, ci conto. 🙂
“Se posso scegliere opto per la lingua originale. Se non posso scegliere… pazienza, il doppiaggio non ha mai ucciso nessuno. Credo.”
Ahahah, splendida!
Tu ne sai più di qualcosa sui crimini del doppiaggio italiota, vero? Puoi spifferarci tutto o c’è il segreto professionale? 😀
Il doppiaggio non uccide, però certe volte viene fatto con i piedi 😀
Comunque anch’io una sbirciatina ai voti li do 😉
Infine poiché non vorrei mai vedere più brutti film ecco le mie risposte:
1) Ciao. Come stai?
Ciao, ora non benissimo… ma passerà.
2) Come cavolo ti è saltato in mente di aprire un blog?
Ora che mi ci fai pensare proprio non lo so… pazzia.
3) Cosa pensi dell’annosa questione “il blog è morto”, ucciso dai social network e da #laggente che non legge?
Che è tutto vero, anch’io a volte mi stanco di leggere i miei post!
4) Quale tra i tuoi post ti ha dato più soddisfazioni e perché?
Tanti, ma soprattutto quelli scritti con il cuore più che con la testa.
5) Immagina di poter avere a disposizione, aggratisse per poche ore, un intero team di programmatori, grafici, esperti SEO e social media manager. Puoi chiedere però solo un “aggiustamento” per il tuo blog ad uno di loro. Cosa chiedi?
Un miglioramento grafico.
6) Avrai seguito la diatriba Netflix vs. Sense8: dopo il mancato rinnovo di Sense8, Netflix, quasi obbligata dallo scontento (e dalle minacce) dei fan, ha patteggiato per uno speciale conclusivo di due ore. Ma qual è la serie TV la cui cancellazione ti ha fatto più soffrire? (No, non puoi più dire Sense8).
Premettendo che secondo me era tutta una questione di “marketing”, ho un pochino sofferto per Vynil l’anno scorso.
7) Ti vengono dati un mucchio di soldi ed il completo potere decisionale sulla produzione di un film, con un unico vincolo: deve trattarsi di un remake. Quale film scegli di riproporre?
Non facile, perché certi film non dovrebbero mai esser toccati, ma se proprio devo mi piacerebbe “rifare” e in meglio Rocky V.
8) Sei a casa, stai cenando ed in TV inizia il solito film, quello che hai visto decine di volte e di cui conosci a memoria i dialoghi; ma niente, proprio non ce la fai a staccarti da lì e lo rivedi sino alla fine per l’ennesima volta. Che film è?
Ritorno al Futuro.
9) Qual è il film o la serie che durante l’infanzia o l’adolescenza adoravi e che adesso ripudi?
Non ripudio niente e nessuno io.
10) E – al contrario – qual è il film o la serie TV che alla prima visione non ti ha comunicato nulla, ma, magari a distanza di anni, è entrato/a di diritto nella rosa dei tuoi preferiti?
Star Wars.
11) Qual è la scena (di un film, una serie o una rappresentazione teatrale) che – oh – ogni volta ti fa piagne a fontanelle?
Edward, e ho detto tutto..
Niente film brutti per te! 🙂
Chapeau per Ritorno al Futuro. Sì, anch’io lo ammetto: da pischella Star Wars non mi diceva un granché. Vinyl invece non ho nemmeno avuto il tempo di iniziarla che già la avevano cancellata….
1) Ciao! sto bene! Faccio il docente (precario) però l’ho fatto in maniera continuata (fisica e matematica).
2) Era agosto-settembre del 2007 quando decisi di aprire un blog musicale e cinematografico su Splinder. Erano uno svago rispetto agli studi universitari.
3) I tempi son cambiati dal 2011 in poi. Molti blogger mi pare scrivano su testate online; vai su queste testate online e trovi più pubblicità che contenuti. A quel punto meglio i nostri blog vergini di pubblicità.
4) Un post che mi diede una certa soddisfazione (eccitazione da parte di tutti i blogger) fu quello sui Pooh e il progressive (forse si trova su iobloggo). Alla fine anche nel tempo si arrivò ai 101 commenti. Alcuni commenti forse erano più lunghi del post stesso. Negli ultimi anni forse il post che mi da soddisfazione è “Il lento spogliarsi della donna nel cinema italiano”; poco commentato ma almeno visitato tramite google immagini! Attualmente è terzo nei post maggiormente visitati. E poi piano piano spero mi diano soddisfazione i post sui film della vita. A breve (entro il 2017) uscirà i film della vita sugli anni 90.
5) Fatemi fare un picco di 60-70 visite giornaliere, come ai tempi di Splinder!!!
6) Non sono ancora un conoscitore di Netflix e non ho mai visto Sense8, ma ne ho sentito parlare di questo “problema”.
7) Credo che i remake sia meglio farli per film non completamente riusciti. Forse qualche film anni 50, ma ora non saprei…
8) L’allenatore nel pallone è uno di quelli……o qualche 007 con Roger Moore!
9) Ripudiare forse no… Howard e il destino del mondo rivedendolo qualche anno fa, ha una buona parte iniziale, una parte centrale senza senso, e una buona parte finale. Non lo ripudio, diciamo che avendo qualche primavera sulle spalle in più, ho dovuto ridimensionarlo!
10) Pulp Fiction non mi piacque completamente forse perché ero ancora giovane (17 anni), un po’ la pubblicità, mi piacque più nella seconda parte. Non ero ancora abituato a dialoghi lunghi.
11) La scena finale de L’attimo fuggente.
Grazie del premio!
Grazie a te!
Abbiamo in comune l’anno e la piattaforma di partenza del blog! Effettivamente erano bei tempi, quelli di Splinder, anche se ricordo ancora con fastidio la faticaccia per migrare tutto quando chiuse i battenti.
Aspetto con ansia “i film della vita degli anni ’90”, dato che è la decade cui tengo di più sia a livello cinematografico che musicale.
Grazie mille per questo premio, ma visto che il tempo è tiranno e lo stress tanto, non faccio un post ad hoc, ma rispondo a tutte le domande qui, i 7 anni di film brutti me li becco lo stesso?
1) Ciao. Come stai?
Piuttosto stressata al momento, il trasloco è una gran brutta bestia, soprattutto se imminente.
2) Come cavolo ti è saltato in mente di aprire un blog?
Eh, cercavo e volevo una spazio tutto mio su cui scrivere opinioni non richieste su quello che leggevo, vedevo, seguivo e pure cucinavo, all’inizio.
3) Cosa pensi dell’annosa questione “il blog è morto”, ucciso dai social network e da #laggente che non legge?
Sarò in controtendenza ma i miei numeri continuano a salire, anche se i commenti scarseggiano. Sarà che ci sono ancora persone come me che preferiscono leggere e non vedere video, e non perdono tempo a commentare a destra e a manca nei social. Che ci sia una moria di blog, quello sì, e dispiace, ma sappiamo quanta pazienza e quanto tempo comporta averne uno.
4) Quale tra i tuoi post ti ha dato più soddisfazioni e perché?
Ultimamente quasi tutte le mie Domeniche Scrivo, che mi permettono di aprirmi un po’ di più e di vedere il mondo con occhi nuovi, da “scrittore”.
5) Immagina di poter avere a disposizione, aggratisse per poche ore, un intero team di programmatori, grafici, esperti SEO e social media manager. Puoi chiedere però solo un “aggiustamento” per il tuo blog ad uno di loro. Cosa chiedi?
Di rivelarmi i magici segreti di Facebook, perchè lì i numeri non salgano proprio, ma scendono. Per il resto, sia graficamente che per contenuti, penso di cavarmela.
6) Avrai seguito la diatriba Netflix vs. Sense8: dopo il mancato rinnovo di Sense8, Netflix, quasi obbligata dallo scontento (e dalle minacce) dei fan, ha patteggiato per uno speciale conclusivo di due ore. Ma qual è la serie TV la cui cancellazione ti ha fatto più soffrire? (No, non puoi più dire Sense8).
Ancora rimpiango la cancellazione dopo appena una stagione di Black Donnellys, sigh.
7) Ti vengono dati un mucchio di soldi ed il completo potere decisionale sulla produzione di un film, con un unico vincolo: deve trattarsi di un remake. Quale film scegli di riproporre?
Difficile questa. Diciamo Giro del mondo in 80 giorni, così il mondo da regista me lo giro anch’io, di soldi ce ne sono, no?
8) Sei a casa, stai cenando ed in TV inizia il solito film, quello che hai visto decine di volte e di cui conosci a memoria i dialoghi; ma niente, proprio non ce la fai a staccarti da lì e lo rivedi sino alla fine per l’ennesima volta. Che film è?
Potrebbe essere Harry ti presento Sally, ma se siamo sotto Natale, allora le scelte sono tra Love Actually e Elf.
9) Qual è il film o la serie che durante l’infanzia o l’adolescenza adoravi e che adesso ripudi?
Il commissario Rex e Relic Hunter, un’adolescenza difficile la mia.
10) E – al contrario – qual è il film o la serie TV che alla prima visione non ti ha comunicato nulla, ma, magari a distanza di anni, è entrato/a di diritto nella rosa dei tuoi preferiti?
Ho riscoperto da poco Buongiorno, Notte, visto quando ancora non avevo l’età purtroppo.
11) Qual è la scena (di un film, una serie o una rappresentazione teatrale) che – oh – ogni volta ti fa piagne a fontanelle?
L’inizio di Up. Una valle di lacrime.
Dopo queste risposte per te solo film bell… aspetta, non farmi promettere cose che non posso promettere. Diciamo che sei immune dalla maledizione e potrai vedere Dunkirk. 🙂
Già, anche per me il mancato rinnovo di The Black Donnellys è stato il più grande crimine contro gli spettatori seriali. Ogni volta che ci penso… altro che le lacrime di Up (che sì, verso anch’io ooogni volta).
The Black Donnellys era un vero capolavoro! Me la stavo quasi per dimenticare!
Grazie infinite per il premio!!! *____*
Ultimamente sono stata un po’ latitante (blogghescamente parlando! XD), ma ho idea che coglierò la palla al balzo e ne approfitterò per rispondere alle tue domande il prima possibile: interrogativi che mi stuzzicano alquanto, fra l’altro, in modo particolare quello che fa riferimento alla spinosa questione Netflix/Sense8… 😀
Figurati, grazie a te. 🙂
Sono curiosissima di scoprire qual è stato il tuo Sense8!
Grazie mille anche qui 🙂
Ci mancherebbe, grazie a te di aver rilanciato la palla. 🙂
Eccomi, ci sono… trafelato ma felicissimo di rispondere! Oltre a ringraziarti naturalmente per la nomina. Posso dirti una cosa che c’entra poco col cinema? Per quel pochissimo, quasi niente, che ti conosco, mi sembra proprio una bella persona cara Stephania!
Ciao. Come stai?
– Direi bene, dai! Potrei dire, parafrasando Moretti, “sono uno splendido quaranta(cinque)enne…” ma non esageriamo, è meglio! 🙂
Come cavolo ti è saltato in mente di aprire un blog?
– Prima scrivevo su altri siti di cinema, poi ho deciso di mettermi in proprio. La scrittura per me è fondamentale: sono una persona timida e scrivere mi riesce molto meglio che parlare.
Cosa pensi dell’annosa questione “il blog è morto”, ucciso dai social network e da #laggente che non legge?
– Che non è vero, anzi. Secondo me con l’avvento di facebook i blog (almeno quelli tematici, come il mio) hanno acquistato credibilità. Sui social si parla del più e del meno, nel blog il pubblico è appassionato e selezionato. Lo frequenta chi condivide con te una passione, ed è importantissimo.
Quale tra i tuoi post ti ha dato più soddisfazioni e perché?
– Guarda, non so perchè ma il post (di gran lunga!) con più visualizzazioni della storia del mio blog è la recensione di “Song e’ Napule” dei Manetti Bros… boh!
Immagina di poter avere a disposizione, aggratisse per poche ore, un intero team di programmatori, grafici, esperti SEO e social media manager. Puoi chiedere però solo un “aggiustamento” per il tuo blog ad uno di loro. Cosa chiedi?
– Non saprei… ma io sono un dilettante e la grafica mi interessa poco. Non scrivo per soldi, nè per ricevere visite sul blog, ma solo per diletto. Il resto è secondario.
Avrai seguito la diatriba Netflix vs. Sense8: dopo il mancato rinnovo di Sense8, Netflix, quasi obbligata dallo scontento (e dalle minacce) dei fan, ha patteggiato per uno speciale conclusivo di due ore. Ma qual è la serie TV la cui cancellazione ti ha fatto più soffrire? (No, non puoi più dire Sense8).
– Non seguo le serie tv, mi dispiace. Non ho tempo. Non saprei dire.
Ti vengono dati un mucchio di soldi ed il completo potere decisionale sulla produzione di un film, con un unico vincolo: deve trattarsi di un remake. Quale film scegli di riproporre?
– “Il Grande Gatsby”. Anche se difficilmente lo farei più bello di quello di Luhrmann…
Sei a casa, stai cenando ed in TV inizia il solito film, quello che hai visto decine di volte e di cui conosci a memoria i dialoghi; ma niente, proprio non ce la fai a staccarti da lì e lo rivedi sino alla fine per l’ennesima volta. Che film è?
– Ce ne sono diversi. Il primo che mi viene in mente è “L’uomo dei sogni”, con Kevin Costner
Qual è il film o la serie che durante l’infanzia o l’adolescenza adoravi e che adesso ripudi?
E – al contrario – qual è il film o la serie TV che alla prima visione non ti ha comunicato nulla, ma, magari a distanza di anni, è entrato/a di diritto nella rosa dei tuoi preferiti?
– Sulle serie, come detto, non posso rispondere… per quanto riguarda i film ho rivalutato molto quelli di Checco Zalone (ebbene sì, non sto scherzando). Mentre proprio di recente ho trovato invecchiatissimo “Easy Rider”, un film “prigioniero” del suo tempo.
Qual è la scena (di un film, una serie o una rappresentazione teatrale) che – oh – ogni volta ti fa piagne a fontanelle?
– L’addio sotto la pioggia, in macchina, tra Clint Eastwood e Meryl Streep ne “I ponti di Madison County”… farebbe piangere anche i sassi!
Ma grazie infinite Kris, sia per il premio che per le belle parole!
Anch’io sono timida e scrivo… per non parlare. Certo che passare dalla possibilità di riproporre Il Grande Gatsby a rivalutare i film di Checco Zalone… hai un’aria sospetta, nascondi qualcosa. 😀
Zalone per me è il nuovo Fantozzi (anche se molto più cattivo, come si è incattivito l’italiano medio in questi anni). Ne sono sicuro. Ai posteri l’ardua sentenza… 😉
Capisco la tua posizione ed in parte la condivido. Proprio come quelli con Fantozzi, i film di Nunziante mi intristiscono tantissimo, Mi perdo l’elemento tragicomico e recupero solo il tragico…
Grazie! Le risposte sono sul mio blog 🙂
Grazie a te! Corro a curiosare. 🙂