Dopo settimane di uscite poco allettanti, quest’oggi ci ritroviamo di fronte a due delle poche pellicole presumibilmente imperdibili dell’anno: Mad Max: Fury Road e Il Racconto dei Racconti. Mettiamo quindi da parte per un giorno lo Speciale Upfronts e andiamo a vedere cosa ci aspetta nelle sale nostrane, tralasciando gli altri due film italiani in uscita oggi, ovvero Nomi e Cognomi di Sebastiano Rizzo e One More Day di Andrea Preti (perché di prete ne abbiamo già uno qui sotto e di porcellate ne abbiano a gogo in coda).
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Calvary – Calvario
Coproduzione di Irlanda e Regno Unito, Calvario racconta la storia di Padre James (Brendan Gleeson), un prete irlandese che mi porta subito con il pensiero a Le Ceneri di Angela di Frank McCourt ed alle sue supposizioni sul concetto che l’essere cattolici in Irlanda fosse strettamente correlato al livello di umidità locale. Ma questa è un’altra storia. Padre James ha a che fare con la peggio feccia della società: alcol, tradimenti, promiscuità, omicidi e persino le tendenze suicide della sua stessa figlia (Kelly Reilly). Un giorno nel confessionale un anonimo fedele annuncia a Padre James la sua intenzione di ucciderlo per vendicarsi del male subito ad opera di un altro prete, dandogli però una settimana di tempo per “sistemare le sue cose”. Non so dove vada a parare la trama né cosa ci faccia Littlefinger di Game of Thrones (Aiden Gillen) qui in mezzo, ma possiamo escludere che viri verso l’horror. Tuttavia, con un punteggio di 77 su Metacritic ed un Tomatometer all’89%, potrebbe non essere quello che penso, ovvero un film noioso del 2014 che ci rifilano solo adesso.
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Mad Max: Fury Road
Con un trailer dal montaggio martellante, Mad Max: Fury Road è il quarto Mad Max di George Miller, che ha firmato anche le prime tre pellicole (1979, 1981 e 1985, da noi uscite con il titolo Interceptor, Interceptor – Il Guerriero della Strada e Mad Max – Oltre la Sfera del Tuono) di questa bi-trilogia (eh?) ed altri film che niente hanno a che fare con questi, come Happy Feet (2006), L’Olio di Lorenzo (1992) e Babe, Maialino Coraggioso (1995). Che tenerezza. Con questo Fury Road, Miller riavvia la trilogia, scegliendo il grande Tom Hardy per il ruolo di Max (precedentemente interpretato da Mel Gibson, Kyle, Mel Gibson), e la bella Charlize Theron per quello di Furiosa. La storia è ambientata in un futuro distopico dove è andato tutto a puttane: i pochi sopravvissuti alle catastrofi naturali che hanno devastato il nostro mondo sono quotidianamente costretti a lottare per la sopravvivenza. Uno dei pochi sistemi di società organizzata vede a capo Immortan Joe, un caspita di fascistone sanguinario fissato con il perdurare del suo seme, che sequestra e sevizia donne fertili per tramandare se stesso e la sua immagine. Cinque di queste sfortunate, denominate Le Cinque Mogli, decidono di fuggire dal regime totalitario di Joe, ma per farlo necessitano dell’aiuto di Max, ex-poliziotto che ha perso tutta la sua famiglia, e di Furiosa, guerriera desiderosa di tornare a casa. Metascore a 90 punti, Tomatometer al 99%. Cose. Grosse.
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Tale of Tales – Il Racconto dei Racconti
Presentato in anteprima ieri a Cannes, il nuovo film di (noncelafaccio, noncelafaccio, noncelafaccio) Gatteo Marrone ha già diviso in due la critica. Ambientato nel 1600, Tale of Tales racconta tre differenti episodi tratti dalla raccolta di fiabe Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile: in La Regina Salma Hayek è una regina ossessionata dal desiderio di maternità, in La Pulce un sovrano (Toby Jones) organizza un torneo supponendo che nessuno dei partecipanti sarà in grado di superare la prova e quindi chiedere la mano della figlia, mentre in Le Due Vecchie due anziane signore cercano di circuire un re noto per la sua vita dissoluta (Vincent Cassel, chi altri?). Sebbene le opinioni in giro siano troppo poche per farsi un’idea e nonostante non vada pazza per questo genere letterario, stiamo pur sempre parlando di Gatteo, uno dei nostri, uno dei good guys, alle prese per la prima volta con un film in lingua inglese… Come non supportarlo? Sì, sì, lo so che in realtà si chiama Matteo Garrone e che probabilmente Tale of Tales sarà pieno di porcellate alla Boccaccio maniera… Per un attimo mi ero gasata. Per fortuna è passato.
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Calvary è molto bello, provalo! 😉
Curioso anche per gli altri due.
Sarà fatto! Anche perché – ho notato – è stato più semplice trovare tutto il film che notizie sul film stesso…
Calvary non è niente male, comunque confermo la manina verde per Massimino Pazzarello, appena visto, una bomba atomica! 😉 Cheers!
Anche io ho appena visto il Pazzarello. Pellamiseriachefigata!