Becoming Jane, Ratatouille, Un’Impresa da Dio

Becoming Jane, di Julian Jarrold

Irrimediabilmente brutto. Come se non bastasse, il suo fondamentale essere brutto è accentuato dall’inevitabile paragone con il recente Orgoglio e Pregiudizio (2005). Già, perché il filmone di Wright riusciva ad impreziosire la solita storia d’ammmore con una piacevole ricostruzione della moralità dell’epoca ed un cast ad hoc (Donald Sutherland e Keira Knightley, perché anche se è luogocomunemente malata, la Knightley è brava). L’impatto è già di per sé pessimo, dato che, memori di un Matthew Macfadyen inarrivabile, ci si trova davanti un James McAvoy qualunque. E tutto prosegue con i due che si mettono assieme, poi si lasciano, poi tornano assieme, poi lui lascia lei, poi di nuovo assieme, poi lei lascia lui e così via, fino ad arrivare ad un finale che la Austen avrebbe, a suo tempo, ritenuto antiquato.
Ratatouille, di Brad Bird

Delizioso. Diverte, appassiona, lascia a bocca aperta. Mai demenziale, ingenuo ma non stupido. E la caratterizzazione dei personaggi? E fa ridere, davvero; la battuta di uno dei cuochi sul suo dito ad esempio. Un film da vedere e rivedere, che credo non abbia nulla da invidiare alla Disney dei tempi che furono. E ci sono pure dei simpatici “o mutos deloi”, tipo “mangiate le verdure”, “non uccidete i ratti in cantina” e “surgelati, no, brutti”. Inizialmente Colette, la cuoca, doveva essere doppiata da Asia Argento (qui la notizia). Voglio tornare a Parigi. E voglio anche un ratto che cucini per me.

Un’Impresa da Dio, di Tom Shadyac
Fa ridere solo Morgan Freeman negli intermezzi ai titoli di coda. E sì che un po’ speravo in Steve Carrell, ma niente. Lauren Graham non è che ha la stessa espressione in Gilmore Girls, ha proprio la stessa espressione sempre. Come se non bastasse la Graham non è neanche doppiata da Giuppy Izzo, ma dalla doppiatrice di Bart Simpson che scopro ora anche voce di Cristina Ricci, Macaulay Culkin e quasi tutti gli attori che conosca. L’unico momento di giubilo è stato nel rivedere John Goodman, il Dan di Pappa e Ciccia.  Salvabile la sequenza dell’inondazione, tutto il resto vada pure all’inferno.

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2 Comments

  1. Cinedelia 30/10/2007
  2. trinitysdc 10/11/2007

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