La storia narrerebbe le vicende di un ragazzo disturbiato (si deduce dal fatto che ascolta i The Clash, non dalla morte del padre) che non mette in ordine e non sa fare la lavatrice, ma ha tutto quello che un reghezzetto potrebbe desiderare, incluso l’ipod da 60 giga, per il quale chiederei un minuto di riflessione. Questo clichè ambulante viene condannato ai domiciliari per aver tirato un pugno al professore. Fin qui ci siamo? Ecco, ora vorrei sapere chi è stato il primo a dire che sto Shia LaBeouf aveva talento. Su, chi è stato? No, perché la scena che segue il triplo incidente (roba da Crank, eh?) in cui muore il genitore richiedeva quanto meno un’espressione, no? Ah, e poi c’è la questione della Gnagna (Sarah Roemer) che si trasferisce proprio accanto a lui, e che, nonostante lui sia socialmente dissociato e lei la Supergnagna più gnagna del globo e per di più colta, se lo fila. Manca solo la “marmotta che confezionava la cioccolata”. Poi lo sfigatello tecnologico, spiando spiando (ma così, senza motivo), scopre che un suo vicino è un potenziale serial killer. O no? O sì? O no? Tutto il film va avanti così, un po’ sì e un po’ no. L’unica interpretazione salvabile è quella di David Morse, che seppur bravo, resta confinato in un ruolo che non gli rende giustizia. E Carrie-Anne Mosse, anche se si è svaccata, in un ruolo così marginale è un affronto all’umanità.
Insomma, Disturbia, uno dei film a maggior incasso dall’inizio dell’anno in USA, nonché uno dei film più pubblicizzati della stagione da noi, risulta essere una pellicoletta girata alla meno peggio (fatta eccezione per la sequenza dell’incidente e l’inquadratura che segue), con una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti e delle interpretazioni che già galleggiano. E lo spessore dei personaggi? Il movente del serial killer? Cosa spinge il protagonista a guardar fuori, solo la noia? Sì, solo la noia.
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incassi? questo la dice lunga sulla qualità dello spettatore medio. ottime le citazioni da O.C. a Dawson's Creek…!
Verissimo!
Aspetta aspetta… 99,9% hai ragionissima ma… spezzo una lancia a favore di David Morse, è bravissimo anche se meriterebbe più spazio (e pensa che io lo odiavo! Ma… chi disprezza ama e prima o poi…). Grande eheh!
@ Delirio: eh, eh, solo citazioni dotte qui…
@ Chiara: anch'io voglio bene a David Morse, gliene ho sempre voluto. Ma è bravo ed ha la faccia da buono, qui è sprecato e fuori luogo. E' anche grazie a lui che non ho mai sputato su Il Miglio Verde nonostante avessi già letto il romanzo prima di vederlo, caso rarissimo.
non mi è dispiaciuto, bravissimo Shia… ma Hitch… è imbattibile.
bel blog.
sono anche io un folle amante di Lost… la migliore serie… esistente per me…
ma anke brison break spacca…
@ CinemaSuperga: grazie per i complimenti. Ormai mi arrendo all'evidenza, se Shia piace a tutti il problema deve essere mio.
Sai cos'è? Lost è ben fatto, per carità, ma non placa la mia sete di violenza, per questo c'è Prison.
dio mio pessimo..ne scrissi infuriato sul blog..una ciofeca inguardabile..noianoianoianoia!
deneil