Hitman, di Xavier Gens

Eh, già, c’è Robert Knepper, che sarebbe T-Bag di Prison Break. Però T-Bag è doppiato da Niles de La Tata, o almeno io il post lo volevo cominciare così, ma poi ho scoperto che lo stesso Mino Caprio doppiava il Dottor Romano di E.R. ed il Cappellaio Matto in Alice, ed ora il post non può più iniziare così, credo. Allora proviamo un incipit sul fatto che c’è pure Henry Ian Cusick, che sarebbe Desmond di Lost, al quale bisognerebbe regalare se non proprio una camicia almeno dei bottoni, poveraccio. By the way, mi aspettavo peggio, certo gnagna nuda come se piovesse, ma quasi quasi (quasi) a metà film hai un po’ voglia di vedere come va a finire, ma, diciamola tutta, di vedere se trombano. Per il resto dopo The Bourne Ultimatum non basta più che un pelatone corra, salti e spari per fare un film, soprattutto se poi il pelatone in questione (Timothy Olyphant) ha un figura troppo elegante per interpretare l’Agente 47. I momenti migliori (dove la parola “migliore” assume una connotazione ristretta al contesto) sono quelli nei quali la camera emula le visuali di gioco, cosa che sembra quasi quasi poco poco e piano piano carina. Il momento peggiore è invece quello in cui il pelatone marchiato irrompe in una stanza nella quale due adolescentotti sporchi e brufolosi stanno giocando al videogame, il cui palese messaggio è, appunto, se giochi ad Hitman non ti lavi.
(N.B.: se questo post o la sua misera autrice dovessero sparire, la causa sarà da attribuire ad un certo tipo di criminalità organizzata che ha cercato di convincerla a scriverne bene).

Ehi, grazie di aver letto sin qui. Se questo post ti è piaciuto, puoi supportarmi facendolo girare sui social e sul webbe, perché sì la felicità è reale solo quando...

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8 Comments

  1. utente anonimo 09/01/2008
  2. deneil 09/01/2008
  3. Edooo 09/01/2008
  4. utente anonimo 12/01/2008
  5. phaeskeepho 13/01/2008
  6. StepHania Loop 13/01/2008
  7. Cinedelia 13/01/2008
  8. StepHania Loop 14/01/2008

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