Resident Evil: Extinction, di Russell Mulcahy

La prima volta che si avvia un gioco si firma un contratto. Si è obbligati a vedere e giocare tutto dal momento in cui ci si trova in quel vicolo nel quale si viene attaccati dal primo zombie, che ci uccide se come me si spreca la “prima vita” a causa della pigrizia nell’andare a vedere il setting dei comandi.

Si parte naturalmente dal pressupposto che il terzo è sempre meno bello del secondo, che a sua volta è meno bello del primo. Comunque non manca quello che ci si aspetta da un film della serie (ergo salti, morsi e sangue), tuttavia ad una porzione centrale all’altezza delle aspettative si accostano un preambolo totalmente inutile ed un’ultima parte un po’ forzata. Un film che non dispiacerà né agli amanti del genere né ai seguaci della Umbrella (ella ella e e e) Corporation, ma che dubito raccoglierà nuovi adepti. Numerosissimi i riferimenti ad altre storiche pellicole, un po’ eccessiva la smania di discostarsi dagli episodi precedenti. Non male l’ambientazione: una Las Vegas desertica nella quale si presume che Grissom o sia morto o sia zombie. E poi c’è Milla. Milla Jovovich, che ha messo da parte il famoso vestitino rosso in favore di una tenuta a giarrettiera che non lo fa rimpiangere più di tanto.

Resta il fatto che gli zombies londinesi sono molto più chic di quelli del Nevada. Ora mi manca solo la versione di Rodriguez e poi credo che potrò mettermi comoda ad aspettare Cell di Eli Roth. Anche perché da ieri roteo su me stessa sferrando calci in aria e credo sia il caso di fare una pausa.

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8 commenti

  1. deliriocinefilo 23/10/2007
  2. StepHania Loop 23/10/2007
  3. Cinedelia 27/10/2007
  4. Divinazioni Cinematiche 27/10/2007
  5. StepHania Loop 27/10/2007
  6. paveloescobar 22/08/2011
  7. StepHania Loop 15/09/2011
  8. paveloescobar 16/09/2011

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